sabato 30 aprile 2011

Russi e cinesi con diritto di veto all'ONU ?

É da anni che i russi insieme ai cinesi frappongono ostacoli ad ogni iniziativa europea:questo per una loro intrinseca estensione territoriale che li indirizza a delle prese di posizione che evidenziano,palesemente,il loro senso secolare di inferiorità nei confronti dell'antico e colto continente EUROPA. Non potendo anticipare la mossa francese che peraltro ha preso tutti in contropiede ossia di bombardare la Libia di Ghaddafi,ora cercano di mettere i bastoni tra le ruote di ogni tentativo di dare,da parte dell'Europa,concreta applicazione ad altre forme più incisive e dure di sanzioni,atte ad indurre in ritirata il boia di Tripoli e a porre fine ai bombardamenti sulla popolazione civile inerme. I russi non voglion sentire ragioni e pongono il loro veto in sede ONU. Trovano tutti i pretesti possibili e,ultimo in ordine di tempo,quello in cui accusano la cosiddetta "coalizione" dei volonterosi intervenuti nella guerra civile libica allo scopo (ufficiale),di tenere al riparo la popolazione civile dai massacri indiscriminati di cui si sarebbero rese responsabili le tribù fedeli all'ex rais e le compagnie paramilitari mercenarie assunte dalla cricca ghaddaffiana allo scopo di eliminare tutti gli avversari al suo sanguinario regime e soffocare nel sangue ogni focolaio di opposizione in Libia. Bella faccia tosta da parte di un paese,la Russia,che da anni sta repprimendo a botti di bombe ogni tentativo di protesta da parte di altri paesi,inglobati e tenuti a forza legati al carro della federazione russa,e facendo una capillare politica di eliminazione fisica di ogni dissidente,che ha avuto il torto di chiedere maggior autonomia,indipendenza e LIBERTÀ anche e pur rimanendo legato ugualmente da vincoli di appartenenza e collaborazione in ambito della federazione russa. Esempi? A bizzeffe! Cecenia, Ingussezia,Ossezia,Giorgia,Bielorussia,Uzbekistan e altre regioni della estesa federazione russa,che non ne posson più da secoli di oppressione,prima con il regime zarista,poi con quello socialmarxleninstalinista eppoi ammorbiditosi tra gli anni 50 e 60 in kruscevviano seguito da un lungo e grigio periodo di stagnazione brezgneviana,conclusasi con l'ascesa del riformista Gorbaciow e l'ubriacatura Eltsin seguita dalla "ciliegina" sulla gran torta Russa dall'incoronazione di VLADIMIR I* PUTIN a CZAR di TUTTE LE RUSSIE.
Non parliamo della Cina perché le generazioni al potere dopo la morte di MAO, CIÙ EN LAI e DENG SIAO PING,hanno solo lavorato per la rinascita economica del paese e non ultimo per loro tornaconto personale,facendo ombra nera alla memoria collettiva mondiale della loro storia, cultura e tradizione nobilissime e onorate,con una fama,ormai planetaria tanto è risaputo, di un popolo di formiche senza testa e quindi senza idee al punto che hanno creato un'industria di plagio e di prodotti falsificati a spese di grandi e antichi Paesi dell'occidente come l'Italia,la Francia e altri,che dopo decenni di sacrifici immani erano riusciti,col mezzo del proprio ingegno,a raggiungere livelli di prosperità economica e finanziaria impensabili per tutto l'est e il sud del mondo,dall'inizio del 1800 e nel corso di buona parte del secolo scorso il 900. Anche i cinesi hanno una gran bella faccia tosta a parlare di autonomia e indipendenza di popoli come quelli retti,in questo caso da dittature spietate e che stanno cercando,finalmente e dopo cinquant'anni di regimi familiari assoluti,di affrancarsi da questa quotidiana e annosa miseria e brutalità,visto come hanno gestito e gestiscono il TIBET da loro invaso e tenuto stretto da un ferreo e spietato regime poliziesco e dove ogni anno,dai 7 ai 10 mila cinesi viene sparato un colpo alla nuca (loro dicono giustiziati: sic!),per dei reati che qui in Europa farebbero sorridere anche il regime politico più "reazionario" che ci possa essere e,che per fortuna non c'è perché l'UNIONE EUROPEA ci garantisce almeno su questo...... si spera almeno.

giovedì 28 aprile 2011

La rivolta dei paesi musulmani contro le dittature trentennali nelle loro terre.

Era ora che i popoli arabi si svegliassero dall'oppressivo torpore trentennale di gerontocrazie totalitarie che da circa mezzo secolo hanno tenuto i paesi dove hanno governato finora,come fossero loro proprietà personali da trasmettere da padre a figlio e,costituendo presso paradisi fiscali stranieri,un bottino familiare di centinaia di miliardi di dollari,come nel caso del boia di Tripoli,che se n'è nascosti in paesi esteri non solo alleati ma complici di ogni sua malefatta,per oltre trecento miliardi di dollari,senza contare le ingenti riserve in oro trafugate dalla banca nazionale di Tripoli e che quel degno grande bastardo del figlio Salafi Islami,ha personalmente prelevato dal grande forziere sotterraneo della banca e scortato con truppe mercenarie fino all'aereoporto segreto dell'ex rais dove è stato messo al sicuro,per buona parte in Venezuela dal suo caro amicone Chiavato (Chavez),e in parte in altri stati canaglia ombra di cui forse,la Francia,potrebbe dirci con esattezza dove visto che Sarcozj s'era fatto personale premura nel voler ad ogni costo bombardare la Libia. E non si sbaglia credo nel ritenere la Francia di Sarcozj,e non certo la FRANCIA PAESE,fortemente interessata ad un intervento diretto,soprattutto ancor prima che se ne occupassero le istituzioni internazionali per degli scopi ben precisi di Sarcozj politico e in corsa per l'ottenimento del secondo mandato presidenziale alle prossime ed imminenti elezioni che la Francia dovrà tra qualche mese affrontare. E i sondaggi,almeno quelli degli ultimi giorni,pare che non gli attribuiscano la riconferma alla carica di Presidente della Repubblica. Rischia davvero di fare la fine ingloriosa dell'ex presidente Valery Giscard d'Estaing; e bene sarebbe per la Francia,i francesi e l'Europa.E comunque per tornare ai Paesi arabi in rivolta,con quello che ha combinato Benàlí in Tunisia,Mubarak in Egitto,Ghaddafi in Libia e ora anche l'altro bastardo degno del porco di suo padre Hafez in Siria,mandarli in esilio con le loro famiglie non sia giusto; questi boia,vanno presi,incatenati,processati ma solo per la forma e condannati a morte. E insieme a loro tutti i loro familiari;figli,nipoti, pronipoti,cugini e soprattutto sostenitori e funzionari.Tutti dovranno penzolare da una grande e robusta forca. Questo chiedono i popoli arabi in rivolta,questo chiedono le vittime che questi farabutti hanno seminato in anni di terrore e questo lo vuole l'ecologia di un sano futuro del nostro pianeta. ALLA FORCA !!