Cronaca,costume,attualità e soprattutto politica : nazionale e internazionale. E di cose da dire ce ne sono parecchie,come la voglia di urlare,in italiano, "Spara al bastardo", ch'è poi il titolo,tradotto dall' inglese perchè di maggior effetto uditivo per questo mio blog. Buona Fortuna a mè?.....e a chi sennó? Credo di averne giusto diritto!
mercoledì 23 febbraio 2011
300.000 migranti in arrivo sulle nostre coste e l'arrogante risposta della UE
In base alle prime stime di questi ultimi giorni in relazione all'improvvisa e violenta disintegrazione dei quarantennali e dispotici regimi dei paesi nordafricani,stime che hanno valutato un flusso migratorio di proporzioni bibliche (o epocali che dir si voglia),che si calcolerebbe sulle 300.000 persone,ma io penso che sia una cifra che sottostima quella effettiva che si calcola sia oltre una volta e mezzo il doppio della cifra più sopra valutata e,alla conseguente richiesta del nostro governo alle istituzioni comunitarie di farcene carico tutti insieme,l'Europa ci ha lapidariamente risposto che è un problema che riguarda l'Italia. E allora io,una volta tanto,mi trovo d'accordo con Bossi, che di rimando ha risposto che l'Italia,avrebbe aperto tutte le sue frontiere dirottando questa enorme massa di disperati in Francia e in Germania.E ha fatto bene a rispondere così ma,a questo punto c'è un altro aspetto che a questo punto emerge. E questo aspetto diventa un paradosso che andrà in soccorso di Berluskazz della bugiardeska e del suo governo,mantenendolo e anche abbastanza saldamente e bisogna ammetterlo,alla guida del Paese chissà per quanto tempo ancora. I fermenti rivoluzionari e di libertà che attraversano e coinvolgono la stragrande maggioranza dei paesi arabi,non poteva verificarsi in un momento migliore per Berluskazz. Da settimane era sotto un assedio costante e serrato da parte dei nostri maggiori quotidiani d'informazione e anche dalla stampa straniera,accusato di reati infamanti come ad esempio favoreggiamento della prostituzione minorile e concussione. Lui,com'è solito fare in questi casi,nega pervicacemente anche l'evidenza e,comunque,dopo una rapida istruttoria e sentite tutte la parti coinvolte è stata fissata la data del processo che si terrá,a Milano, il 6 Aprile prossimo.Per quanto mi riguarda non credo che questo processo al presidente del consiglio potrà,in qualche misura cambiare le cose arrivando ad una sentenza di condanna. Anzi;le asperità rincrudiranno e nel frattempo,ancora qualche altro deputato di altre formazioni come ad esempio UDC,ITALIA DEI VALORI,FLI e altre piccole formazioni come la Sud Tirol Wolkspartai e altri piccoli "nani",approderanno,con giustificazioni speciose e colorite nel PDL di Berluskazz,attratti dalla possibilità di avere la certezza della rielezione in caso di elezioni anticipate e non, e un posto di lavoro milionario per un proprio familiare; e non certo con un contratto a termine. Ma tutta questa merda che per la prima volta è emersa in grande quantità nel corso della storia della nostra Repubblica,non deve assolutamente demoralizzarci al punto dimrinunciare all'esercizio del voto: anzi,ci deve far incazzare di più e,superincazzati,andar alle urne per il giorno delle elezioni e votare. Votare per cambiare e ricordarci bene di tutte la facce di merda e traditori,che hanno contribuito a radicalizzare,in ambienti internazionali e in Occidente in generale,l'idea che noi siamo un popolo di lazzaroni,di mafiosi e di corrotti cui non vale la pena dare ascolto e men che mai credito. Io spero che questi signori,un giorno,dovranno rispondere personalmente e fisicamente,di alto tradimento,di intelligenza col nemico e di furto pluriaggravato e pluricontinuato; associazione andelinquere di stampo mafioso e di violazione continuata dei diritti umani. Io sogno,da sempre,di vederli penzolare da una bella e alta forca: mi rendo conto che,peró,sarebbe troppo comodo come epilogo. Nooo; devono andare in galera e lì morire di morte naturale con isolamento diurno e notturno finchè,qualche agente di controllo non riferirà ai propri superiori di aver scoperto più di uno di questi detenuti parlare con i muri dalla disperante solitudine.
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