sabato 7 agosto 2010

L'Italia dei "nuovi italiani".....ovvero le peggiori etnie del pianeta.

Siamo alle solite. Il comune di Milano deve,ancora una volta, far ricorso a dei metodi duri per imporre all'etnia cittadina più riottosa,il rispetto delle regole quando si trova ad operare in casa d'altri,come di fatto lo è quella cinese diversamente,ci troveremmo,visto i precedenti di questa comunità,a doverci confrontare con uno "stato starniero" all'interno del nostro Paese.Infatti in questi ultimi giorni pare siano state elevate delle salate contravvenzioni alla comunità asiatica presente in forze in zona Paolo Sarpi ma,oramai posizionatasi in tutti,o quasi,i quartieri cittadini perché negli accessi dove si trovano ad operare le loro attività commerciali le insegne delle indicazioni stradali,erano solo ed esclusivamente in lingua cinese: surreale e quantomeno intollerabile. Questa gente inoltre già in passato e in tempo più recente,s'è resa protagonista di episodi che in un Paese come dev'essere veramente rispettoso delle leggi,non sarebbe stato tollerato: ma non è mai troppo tardi per presentare il conto. Anzitutto è dovere della comunità cinese adeguarsi,adattarsi, rispettare e piegarsi alle leggi vigenti della Nostra Repubblica. Alla comunità asiatica non sta bene la questione? Semplice conseguenza: incartona i suoi stracci e se ne va fuori dalle palle. Dev'esser chiaro fin da ora comunque che una seconda rivolta come quella accaduta in zona Paolo Sarpi quest'inverno scorso,dove tutta l'etnia è scesa prepotentemente in strada armata di bastoni e spranghe per confrontarsi in un corpo a corpo con le nostre forze di polizia,non sarà che repressa nella maniera più acconcia alla situazione che questi,a bella apposta hanno volutamente creato e pianificato eppoi,a conclusione nell'eventualità che tutto questo dovesse accadere,si dovrebbe immediatamente operare su tre fronti: 1)sequestro immediato con relativa chiusura dell'attività commerciale dell'indagato per gli eventuali disordini;2)blocco e sequestro di tutti i conti correnti bancari intestati all'indagato e alle sue attività commerciali;3)sospensione cautelativa del permesso di soggiorno e/o se già in possesso di cittadinanza italiana,revoca di questa ed immediata espulsione con accompagnamento coatto fino all'imbarco su un volo diretto nella loro terra d'origine senza più possibilità di poter far rientro non solo in Italia ma in tutta l'area Schengen. Questi "signori" devono mettersi nella loro testolina(a mandorla?),che qui sono sempre e comunque ospiti in casa d'altri e,che il rispetto delle leggi e delle tradizioni nostre,è conditio sine qua non per potersi garantire un futuro sereno e di prosperità non solo per loro ma soprattutto per i propri figli.