sabato 31 luglio 2010

"Sennò che fai ? Mi cacci ?"......e infatti lo cacciò !

Con queste parole,non più di qualche settimana fa,Gianfranco Fini rispondeva di rimando ad una lunga e articolata filippica contro di lui,che con una coreografia da far invidia ad Joseph Goebbless,Berluskazz della Bugiardeska aveva frettolosamente "partorito"certo sì,con la sua testina d'asfalto come lo definisce Beppe Grillo,ma anche con il maldestro consiglio degli uomini a lui più vicini e,soprattutto,con il forte pressing che due traditori per antonomasia che prima di aderire al PDL erano membri di quel gruppo dirigente di AN,meglio noti come "i colonnelli",che sono stati la parte più attiva e determinante affinché si arrivasse all'epilogo di ieri 30 Luglio 2010 venerdì in Italia. E comunque questa gravissima frattura sarà senza soluzione di continuità,anche perché se Gianfranco Fini sarà coerente con i contenuti,peraltro molto forti espressi ieri nella conferenza stampa in risposta al comunicato di Berluskazz diramato immediatamente dopo la conclusione della riunione tenutasi nella sede romana della sua residenza privata con i suoi fedelissimi inclusi i due JUDEN di riguardo (per ora),per sancire la cacciata di Fini e gli altri "dissidenti" dal PDL,di fatto,il nuovo gruppo da lui fondato "Fare futuro per l'Italia",non dovrebbe più,in ogni e qualsiasi caso,sostenere d'ora innanzi tutte o quasi,le iniziative e proposte di legge e/o di riforma di questo attuale governo considerato che il suo presidente "è un illiberale" come aveva detto nella sua conferenza stampa di replica l'onorevole Fini e,un vero democratico liberale,anche non ispirato propriamente ai principi crociani non può,decentemente,che far solo della seria opposizione ad un simile governo. E ora Fini tieni alta la guardia: per te e per che ha scelto di seguirti in questa buona avventura. L'uomo con cui sei ormai in aperto conflitto è incamminato da un bel pezzo nel vialetto del suo tragico tramonto: anche perché,e mi spiace per lui,non avrà ancora molto da campare. Non più di tre anni ancora forse meno. Proprio per questa e altre ragioni pertinenti per l'appunto alla "telenovela" che al Berluskazz piace da morirne quasi,dovrete star molto attenti ; sia all'uomo,ch'è molto rancoroso e vendicativo sia agli strumenti (abbondantissimi),a cui farà sicuramente ricorso col fine ultimo di demolire tutti voi pezzo per pezzo. Ma non tentennare,rispondi colpo su colpo e,se lui ha molte risorse economiche che a te son negate,tu e molti dei tuoi avete a vostro vantaggio delle formidabili doti di capacità e intelligenza di cui lui,e meno di lui il suo stretto (sic!)clan,non potrà mai attingere perché nel "pozzo profondissimo delle sue risorse" usate tutte queste altro non resterà loro che il fondo limaccioso e nauseabondo da grattare. E qui,finalmente,si renderà conto d'essere arrivato al capolinea. Auguri Gianfranco. Auguroni di cuore. Tiziano Augusto Bedoni.

giovedì 29 luglio 2010

La LIBERTÀ anche per l'ACQUA.......e in tutto il mondo !

Sentito Berluskazz che ha sancito l'ONU oggi? Che l'acqua non si tocca,non si privatizza,non ha mai avuto ne mai dovrà avere un PADRONE.....e stavolta,se tu o qualche tua "eminenza grigia" doveste provare a metter in piedi cordate o sorta di consorzio gestito con capitali privati dovrai veramente stare attento a quando esci da casa. Questo tentativo di metter le mani sul dono di DIO ch'è di fatto l'acqua,hai già tentato di farlo,con delle tue teste di legno, e poco tempo fa! Non tirare troppo la corda testa d'asfalto perché qualcuno si potrebbe incazzare sul serio e non poco ; e vai tranquillo che quei quattro idioti che ti fanno da muro tutt'intorno,non rischierebbero neanche una microabrasione per difenderti: figuriamoci la loro pelle. Sai che ti risponderebbero "a presideee.....tengo famiglia" e tu? Tu lo prenderesti nell'orella,che non è proprio la ORNELLA,e nemmeno MARINELLA ; ma una sorta di stoccafisso che ti laringectomizzerebbe come lo sono io,con la differenza che io ho dovuto accettare questa opzione per poter rimanere qui a romperti le palle e tu,al contrario,avresti concluso il tuo percorso. Politico ed esistenziale. Ciao bela escori da nave da crociera;ricordi? Quelle ridicole barzellette che raccontavi per intrattenere i croceristi? Avresti dovuto dare retta al tuo amico Bettino quando all'inizio cercava di dissuaderti profetizzando quasi quella che,poi,sarebbe stata la tua odissea;solo che tu non hai ne la stoffa ne i ciglioni di Ulisse.

Errore nella composizione.

La prima e un pò più lunga parte del mio ultimo post riguardante l'Afganistan, vi è un'aggiunta "in coda" o a piè di pagina come si suol dire,che altro non è che la ripetizione dell'ultima parte di questo mio ultimo intervento sul mio blog e,probabilmente per una mia disattenzione,mi sono dimenticato di cancellare al momento della pubblicazione ; me ne scuso con quanti avranno la (s)fortuna di leggermi fin da ora.

Wikileaks, Obama, e le parti in causa.

Abbiamo appreso proprio qualche giorno fa della pubblicazione,sul sito internet di WIKILEAKS, in "alleanza strategica" con il Guardian,DerSpigel e un'altra testata americana,della pubblicazione di circa 92.000 file di War Logs (diari di guerra)riguardanti la situazione reale del conflitto in Afganistan. Il capo del sito,Julien Assange,con trascorsi da haker ha comunque affermato che le "rivelazioni" non sono ne potrebbero essere un pericolo per le truppe alleate che operano sul teatro afgano ma,sempre da questi file,emergerebbero grosse responsabilità ad alti livelli,sulla conduzione politico-militare di questo logorante conflitto. Il presidente americano Barak Obama,nel ribadire che in questi file non emergerebbe nulla di quello che già non sia noto alla pubblica opinione americana e di quella degli altri paesi interessati e membri della coalizione occidentale,ha tenuto a sottolineare che nessuna modifica verrà apportata nella politica,nella strategia e nelle alleanze che riguardano l'Afganistan. A nostro avviso però bisognerebbe rivedere,e quanto prima anche,tutta la questione pachistana perché è questa,con il suo ISI (o ISE?),che in larga misura va vanificando ogni sforzo alleato di riportare la pace,una pace solida e duratura,in un paese come l'Afganistan martoriato da decenni di guerre e guerricciole; gli USA in primis di concerto con gli altri Paesi alleati tra cui anche l'Italia visto che la stiamo svolgendo un

ruolo non solo importante sotto l'aspetto logistico e strategico,ma anche sotto quello relativo ai rapporti necessari e vitali con i ras dei clan tribù di confine e all'interno del paese. È un paese in guerra e la nostra coalizione,seppur con altre finalità ufficiali spesso ribadite dai portavoce dell'alleanza occidentale,è in Afganistan soprattutto per ripristinare un clima di pace e cooperazione senza il quale niente si potrà ricostruire e pianificare per il futuro del Paese. Le critiche ad agenzie di intelligence degli USA e della NATO che vengono faziosamente e ingiustamente criticate ed accusate di aver adottato delle strategie poco ortodosse e,non conformi a quelle che devono essere state e tutt'ora dovrebbero essere le procedure ufficiali,sancite da "paragrafi"d'ingaggio che non dovrebbero lasciare adito a dubbi sono fuori luogo e palesemente parziali. I nuclei speciali che sono preposti ad operazioni speciali quali la cattura e anche,se fosse necessario, l'assassinio dei leader nemici sono sempre esistiti in tutte le guerre che l'umanità si è combattuta nel corso dei millenni: non nascondiamoci dietro il dito sporco di capperi da naso mostrandoci scoccati,inorriditi e schifati. La guerra è guerra e come tale si muove in mezzo a delle dinamiche che,pur non facendo piacere nessuno sono però necessarie per poter avere ragione di un avversario che non vuol sentire ragioni con altre e diverse strategie. Faremmo un errore che costerebbe carissimo al nostro Occidente se decidessimo di lasciare il paese ora,così come si trova. Quanta umanità voglia m vedere penzolare da una forca? Perché solo questo sarebbe lo scenario che si affaccerebbe agli occhi del mondo se noi lasciassimo,di punto in bianco,l'Afganistan al suo destino. I nostri Carabinieri stanno facendo un lavoro encomiabile e inimitabile: soprattutto nell'addestramento e riqualificazione delle forze di sicurezza afgane. Anche per questo motivo siamo detestati dagli inglesi,puzzoni e megalomani. Ma noi tiriamo dritti e ce ne freghiamo della perfida Albione. Piuttosto dobbiamo tenere sotto stretta osservazione le agenzie di intelligence pachistane ed iraniane: e bisognerà marcarli molto stretti d'ora in avanti,soprattutto l'Iran,che sta usando il nucleare o parte di questo settore,come diversivo per creare artifici tali da creare disorientamento laddove,diversamente,le loro infide manovre e inciucci sarebbero scoperti con le conseguenze,per quel paese,non certo feconde. Teniamo comunque sempre conto di chi sta governando in Iran : e ricordiamoci che hanno una cultura e delle tradizioni che non hanno nulla da invidiare al nostro Occidente. E ricordiamoci che sono preti : preti dell'Islam Sciita ma sempre preti. Soprattutto come modus operandi. E il Pachistan non è autonomo nelle sue scelte strategiche perché è legato a doppio/triplo filo con l'Iran; e sotto ogni aspetto,a cominciare dagli approvvigionamenti energetici agli armamenti ed infine,all'addestramento delle sue forze armate e dei suoi nuclei speciali. E non c'è poi molto da star allegri. Ed è imperativo vincerla questa guerra. Si deve vincere in onore anzi tutto dei caduti di ogni Paese membro di questa coalizione,che sono poi NOSTRI CADUTI anche se le bare,quando tornano a casa sono coperte da altre bandiere,eppoi per mantener fede a chi Afgano,ha creduto in questa nostra coalizione fin dall'inizio e che dopo decenni di tribolazioni,soprusi e dolore,aspira legittimamente ad una VITA più Serena e DEGNA di esser vissuta. I taliban nel loro breve intermezzo di esercizio del potere,avevano creato una fitta ragnatela di confidenti,spioni,delatori e infami veri e autentici instaurando,nel contempo, un regime di terrore da incuter timori ad ogni afgano,fosse stato anche il più ligio e osservante in assoluto dei precetti religiosi. Di quel periodo,a prescindere i soprusi e la violenza gratuita che ogni giorno esercitavano,all'epoca,sulla povera gente afgana,mi è rimasto impresso come un marchio indelebile e,non lo dimenticherò mai,lo sventagliare delle loro mitragliatrici pesanti contro le due gigantesche statue dei BUDDHA che stavano da millenni a presidio di una grande e antica valle di cui,al momento mi sfugge il nome. Non è proprio auspicabile un ritorno di questa genìa malvagia,fanatica e selvaggia alla guida di questo antico e glorioso Paese. Dobbiamo far ritornare l'afganistan al suo antico splendore: lo merita!











relativo ai rapporti,necessari e Vitali,con i capi tribù di confine e di quelli più all'interno di questo gigantesco Paese asiatico con troppe parti del corpo,oltre al ventre,sfortunatamente per loro ma anche per noi occidentali eccessivamente molli,e il fatto che questo Paese disponga anche dell'arma nucleare minacciando più volte di poter usarla contro l'eterno nemico, l'India,non è cosa da prender alla leggera o,peggio,da esser sottovalutata. Gli americani dovranno sedere ad un tavolo,in questi prossimi giorni e non tra un pò di mesi ma subito,con i pachistani e,prima di affrontare qualsiasi argomento di interesse comune,chiedere spiegazioni, C O N V I N C E N T I,al Pachistan considerato che fin dall'inizio di questo conflitto questo paese ha allungato con ingordigia sleale entrambe le mani per arraffare quell'abbondante miliardo di dollari che,ogni anno,gli Stati Uniti d'America gli hanno elargito e tutt'ora elargiscono loro per combattere la guerriglia taliban. Loro,i pachistani,invece usano questo miliardo e passa di dollari annui per guidare fin dal suo nascere la ribellione afgana ; e qui non ci vuole un genio per comprendere che quanto fanno i servizi d'intelligence pachistani contro la coalizione alleata occidentale ha una finalità che è stata sicuramente sottovalutata dagli analisti della nostra coalizione,ch'è quella di poter gestire in tranquillità e senza fastidiosi imprevisti quali potrebbero essere le incursioni notturne di reparti speciali col compito di distruggere piantagioni e laboratori per la coltivazione e la lavorazione chimica del papavero da oppio per convertirlo,al termine di un breve processo,in eroina da inviare in occidente. E comunque,avente lo scopo di distogliere l'avversario dal vero obiettivo

martedì 27 luglio 2010

Hollywood e The Club templi della "movida" notturna milanese ?

Ma perché non la finiamo di dir panzanate? Perché si vuol continuare a dar a intendere,alla servetta e all'operaio che la cosiddetta "bella vita della Milano notturna" si svolge solo e unicamente in questi due locali?Qui va la massa,la PLEBAGLIA non il vero VIP; la persona veramente importante,e di persone veramente importanti ce ne sono pochissime,non ama confondersi con piccoli esseri che consumano con piacere e,per la loro goduria della polvere bianca,tagliatissima e tutto fuorché cocaina,nei puzzolentissimi cessi di una puzzolentissima e sudaticcia discoteca.Non comprendo perché i giornalisti cartacei specializzati in cronaca spicciola del costume scrivano seminando ampolle di sogni tarati,sulle menti già deboli e provate di queste nostre ancor imberbi generazioni?Questi poi vogliono emulare personaggi di cui,durante l'intera settimana,ne seguono flirt,vicende di corna e divorzi annunciati a "suon di trombe" ; la causa?Non s'è mai trombato:troppa cocaina (sic!),suo cosiddetti "settimanali rosa"......per questa e tante altre ragioni questi due locali colpiti dal provvedimento di chiusura per gravi motivi di ordine e sicurezza(questa sembra esser la motivazione della questura),non sono mai stati,non sono ne saranno mai "locali per VIP" come qualcuno si ostina a voler far credere.Se viene scritto su un giornale abbastanza diffuso e conosciuto che quel locale o ritrovo che sia,è un posto per VIP,molte menti fragili si sentiranno appagati solo quando riusciranno a metterci piede dentro,a frequentarlo almeno una volta ogni quindici giorni per i primi tempi,in attesa di trovare una fonte di guadagno,facile e rapido,che consenta di poter permettersi una vita di un certo tono. E questa è anche,a mio avviso,una maniera di chi ne scrive,di fare pubblicità al locale in questione,magari dietro il compenso non notato dalla gente,di una congrua bustarella; che comunque costerebbe sempre qualcosa in meno di una campagna pubblicitaria ancorché breve. E ora che questi locali son stati chiusi per chi faranno pubblicità certi giornalisti cartacei?

lunedì 26 luglio 2010

Un nuovo soggetto politico che riesca a mandare a casa queste cariatidi al governo.

Dobbiamo dar vita ad un nuovo CLN ; un grande movimento di Liberazione Nazionale,che abbia la forza e l'autorevolezza sufficienti per fermare questi predatori delle ricchezze nazionali che,dal 1992,si sono illegittimamente impossessati del nostro Paese allo scopo di defraudarne risorse e rapinare ricchezze :e per farlo,hanno dato il "là" a stragi ed attentati,avendo già bell'epronto un capro espiatorio peraltro già collaudato nel corso dei decenni,dai governi democristiani che si sono avvicendati alla guida del nostro martoriato Paese : e l'arresto di qualche analfabeta bifolco della campagna siciliana e dell'Aspromonte calabrese ha avuto il mero scopo di far credere ai più sprovveduti che,questi bifolchi,erano gli assassini ed esecutori di stragi preordinate da clan mafiosi,allo scopo di impossessarsi dei centri economicamente vitali del nostro Paese,per impossessarsi di importanti settori dell'economia e così poter dettar legge nei programmi di riforma e cambiamento che,ormai,si erano resi ineludibili per l'ammodernamento delle istituzioni della nostra Repubblica.Bastardi,bastardi loro e quelle consorterie che a mezzo di certi servizi d'intelligence stranieri,hanno cercato d'inquinare,armare,cospirare e tramare contro il nostro Paese e la nostra sovranità. Mandiamo a casa queste canaglie. Subito !!!

Case popolari a Milano.

Ci saranno almeno dai cinque agli ottomila appartamenti a Milano che,gestiti dall'Alea e quasi tutti ristrutturati di cui,più della metà rimessi a nuovo con finiture che oserei definire di lusso per essere degli stabili di edilizia popolare residenziale,che sono chiusi da anni e,da anni disabitati. C'è uno stabile delizioso in via Cicco Simonetta al nr.17 zona p.ta Genova. È stato lasciato in eredità al comune di Milano da un privato,per dare riparo ai disperati e agli "ultimi";il comune,dopo qualche anno di tira e molla con i residenti dello stabile,e dopo aver promesso agli occupanti che una volta restaurato sarebbe stato concesso a loro di farvi ritorno,sono riusciti a dividere "lo zoccolo duro" e a sparpagliare tutte le famiglie che li abitavano nei diversi quartieri dell'interland così da togliersi la preoccupazione che potessero riorganizzarsi e così presentare il conto all'amministrazione cittadina. Hanno fatto calmare le acque nel frattempo e,sempre nel frattempo,gli anziani che hanno abitato nel palazzo in questione per oltre cinquantanni sono quasi tutti deceduti quindi,hanno dato il via alla terza ed ultima fase dell'operazione INGANNO e hanno messo in vendita lo stabile,inserendolo,ben nascosto,in una lunga lista di immobili del patrimonio pubblico,così da far passare inosservata la lercia operazione,come lerce sono tutte e qualsiasi operazione che va facendo,questa becera amministrazione di destra pidduista e fascista da quando è alla guida del comune di Milano.E quand'è che apriremo gli occhi e cacceremo sta merda a calci nel culo ?

domenica 25 luglio 2010

Bande di ragazzi sudamericani che s corazzano per la città : e la polizia ?

Verso le ore 19.00 di oggi,domenica 25 Luglio,due bande di ragazzini sudamericani si sono affrontate,coltelli e colli di bottiglia alla mano,in un bar discoteca di piazza Cantore,zona già infelice per la sua storia pregressa,e destinata a rimanerlo per episodi nuovi e assai poco edificanti che continuano a succedere in questa piazza. Gli abitanti degli stabili adiacenti al bar "revolver" ,questo è il nome che hanno dato a questo ritrovo discotecaro,hanno immediatamente "allertato"(si fa per dire),le cosìdette forze dell'ordine che però si son viste dopo circa 54 minuti dalla prima chiamata. Sono tanti,tantissimi 54 minuti;una persona armata e con prurito vendicativo fa a tempo ad ammazzare una persona ogni minuto che passa in attesa dell'arrivo degli sbirri ovvero,54 ammazzati. E il tutto,come al solito è accaduto per un buco puzzolente che tengono le femmine in mezzo alle gambe. Comportamento da caverna di cui l'uomo non si libererà mai ;soprattutto l'uomo proveniente dal cosiddetto "nuovo mondo",l'America latina dove,per una donna,si è disposti ad arrivare all'omicidio senza pensarci due volte.Stesso discorso vale anche per i paesi musulmani o dell'Africa del nord.Comunque è vergognoso che dei cittadini che si rivolgono alle istituzioni pubbliche non siano proprio "cacati"; e uso quest'aggettivo perché voglio cercare di contenere la mia rabbiosa irruenza. Ma agli sbirri in ferie,al lavoro,o a riposo vorrei dare un consiglio ; certi interventi che vi vengono richiesti dai cittadini che contribuiscono a pagarvi lo stipendio,se non ve la sentite di adempierli perché avete timore e,come si dice : "tengo famiglia",non c'è problema. Andate dal vostro capoturno o caposervizio e rassegnate le dimissioni per sopravvenuta diarrea,violentissima diarrea. Certo è più facile e conveniente bastonare i terremotati dell'Aquila.Stiamo diventando,oltreché un popolaccio di clan,di consorterie politiche e di massonerie,anche un club di vigliacconi,a cominciare dai politicanti che ci vorrebbero rappresentare ma non ne hanno ne investitura dal voto di preferenza degli elettori,ne dalle istituzioni preposte alla difesa della Repubblica e dei suoi cittadini perché è meglio arrestare il tossico che ruba l'autoradio tanto non si rischia,che andar a sedare una mega rissa fra bande di sudamericani col rischio,concreto,di prender una coltellata. "Tengo famiglia dottòòò" !