sabato 31 dicembre 2011

"Sospetti" d'ingerenza tedesca nelle questioni italiane?

Qualche giorno fa un autorevole e diffuso quotidiano americano aveva pubblicato un  lungo articolo in cui si portava a conoscenza dell'opinione pubblica internazionale che,Berlusconi,sarebbe stato "indotto" a fare
un passo indietro rassegnando le sue dimissioni insieme all'intero suo governo,dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dietro sollecitazione e "suggerimento" della signora Angela Merkel, cancelliere tedesco in carica. L'iniziativa tedesca,da parte della Merkel e a detta del prestigioso quotidiano era stata presa,...come dire....a seguito dell'incapacità del governo di destra rozza Berlusconi-Bossi di far fronte alla pesante crisi di fiducia e non solo,in cui era già da qualche anno precipitata l'Italia; con un immobilismo totale sul piano della volontà di fare quelle poche ma necessarie riforme di cui avrebbe avuto urgente bisogno,il Nostro Paese per poter riprendersi dalla stagnazione e ricominciare a produrre,crescere e dare nuovo vigore e slancio all'imprenditoria nazionale: ma un comunicato,emesso immediatamente dopo la notizia diffusa dal quotidiano statunitense da parte del Quirinale,ha provveduto a smentire, CATEGORICAMENTE, la notizia e a rilanciare con una propria e dettagliatissima versione, peraltro confermata anche dal governo tedesco e dalla signora Cancelliere Merkel. Certo però sorge un dubbio e una domanda; il dubbio riguarda la pronta e fermissima reazione del nostro Presidente ovvero: Il perché si è sbattuto,nel rispondere alla notizia, con un fortissimo pugno sul tavolo.....questo almeno stando alle solite chiacchere e aneddoti "di corridoio"; noi italiani includiamo sempre un componente fantastica per dare un sapore di leggenda a ogni nostro atto e gesto. Siamo un popolo di esibizionisti,per niente santi, un po' navigatori......chi se lo può permettere ovviamente ma quasi mai dichiara un reddito consono al tenore di vita (la sua naturalmente), e,...........nemmeno poi tanto e così "poeti" come ci ricorda il detto. Certo; forse lo eravamo un tempo. Tanto tantissimo tempo fa ma non certo oggi. Siamo rimasti in pochi ITALIANI : e tra un trentennio saremmo sicuramente ridotti oltre la metà di quello che siamo oggi,all'alba del 2012.
Ma per tornare al nostro discorso originario vorrei porre anche la domanda: dal momento delle grandi e faraoniche promesse di riforma,benessere e milioni di nuovi posti di lavoro promessi nel 1994 dal duo Fasano.....pardòn.....BERLUSKAZZ and MOLODÜRR CHE oltre a non esser state mantenute per incapacità,mafiosità,curruttele,ruberie,e allegra gestione di figa minorenne e cosa pubblica ci siam persi anche la NOSTRA SOVRANITÁ???

giovedì 29 dicembre 2011

Questa Nostra (mezza?) ITALIA.

Ci possa piacere o meno la CORRUZIONE in questo Nostro Stupendo Paese ahìnoi,è sempre stata una pratica molto estesa diffusa e praticata;certo,non tutti gl'Italiani sono uguali in educazione,cultura e carattere.Diciamo peró che con
un pó di approssimazione abbiamo un largo e abbondante 45% di cittadinanza che ha avuto e ha spesso occasione di praticare questa amorale "leva di persuasione" e aprire cosí tutte quelle porte che altrimenti troverebbe chiuse.Non
condivido affatto l'idea,peraltro abbastanza diffusa,che "ogni uomo abbia un suo prezzo".....nel corso della mia
esistenza,almeno fino ad oggi,ho avuto modo di incontrare e conoscere personalmente UOMINI e DONNE ovviamente,che
hanno saputo respingere nella maniera piu ferma e irremovibile offerte piuttosto allettanti e consistenti per poter
"favorire o agevolare",col loro intervento o contributo in certe e particolari questioni,che nell'eventualità di una
positiva soluzione (a vantaggio del corruttore beninteso),avrebbero dato un eclatante vantaggio per la continuità
della pratica malevola e un sostanzioso compenso economico,per entrambe le parti in causa e per la validità,garanzia
e necessità di tale e nient'affatto onesta propensione per superare tutti i relativi ostacoli che normative legittimate da onestà e trasparenza,se rispettate,avrebbero vanificato progetti e obiettivi assai poco legali e legittimi. Questo genere di "pratica",nel Nostro Paese,aveva avuto degli evidenti PICCHI in determinati periodi e
nel corso della nostra storia unitaria e fino ad arrivare a oggi, anno Domini 2011. Ma per tralasciare l'ultimo
periodo del secolo 1800 in particolare la sua seconda e ultima parte,guardando solo quel periodo che parte dal 1900
ovvero il secolo scorso,crediamo che una delle fasi più smaccatamente eclatanti ed evidenti del"sistema delle corrut
tele" sia stata il periodo dei governi di coalizione pentapartito a guida socialista; è stato con il governo Craxi
che la corruzione è emersa nel modo più evidente,sprezzante,arrogante e spesso spregevole per come veniva imposto e
praticato: soprattutto dai piu autorevoli "big" della cricca di governo e dagli autorevoli personaggi all'epoca,
alti dignitari dello stato o di enti economicamente rilevanti dello stato. Poi,dopo uno scandalo che già aveva avuto
dei precedenti soprattutto dei protagonisti di prim'ordine della DC,e che aveva,con l'arresto di Mario Chiesa dato inizio alla "Purga di Mani Pulite" arrivò il BENIAMINO e il piu fido degli amici di BETTINO CRAXI: Silvio Berlusconi
ehhh.......e in vent'anni di invasiva e arrogante incapacità berlusco-bossiana siam arrivati alla stazione ULTIMA:
IL DISASTRO! Il disastro economico,finanziario,occupazionale e morale dell'intera NAZIONE ITALIA!