lunedì 24 ottobre 2011

Che popolo è l'italiano di questo nostro tempo?

Da parecchio tempo ormai e,ogni giorno di più anche in considerazione a quello che sta accadendo nel mondo,cerco di guardarmi intorno e osservare,con
la dovuta attenzione,quello che succede nella vita quotidiana di tutti noi e in ogni settore dell'economia,che versa in una gravissima crisi economica e finan-
ziaria ma che pare non smuovere di un millimetro la nostra cosiddetta "classe politica dirigente" ne quella aspirante tale e che al momento sta all'opposizio-
ne,dal riprendere con la dovuta energia e determinazione le "redini" del nostro futuro e destino come Paese e come Popolo,tanto é stato grave,pesante e
financo mutilante questo (quasi) ventennio di egemonia berlusconianbossiana ai vertici del governo del Nostro PAESE ITALIA: che un omuncoletto franco polacco come Sarcózj si possa persino permettere,al punto di degenerazione che il duo clounistico berluskazzianmolodürriano hanno portato il nostro Paese
in circa vent'anni di governo (intervallato da alterne e brevi gestioni di deboli governi dell'opposizione),di mostrare pubblicamente e apertamente davanti alle
telecamere di mezzo mondo e di fronte ad una precisa domanda di un giornalista una risata di scherno e di manifesta irriguardosa edippiù,di villana reazio-
ne nei riguardi della NOSTRA ITALIA E DI NOI ITALIANI ...... béhhh SIGNORI ; ognuno può pensarla come meglio crede e ci mancherebbe: ma a mé ha
dato fastidio,.....e non poco, di questo atteggiamento che in questa infelice occasione hanno avuto i cosiddetti "NOSTRI PARTNER EUROPEI", quelli che
tanto per intenderci ci stanno,da qualche tempo,imponendo con estrema ed inaccettabile insolenza aut aut,ultimatum,interdetti e.....ehh quant'altro possa
esser vissuto e percepito da tutti Noi Italiani come pungolo per FARE FINALMENTE quello che serve come condizione per poter togliere il Nostro Paese
dalla BLACK LIST dei paesi UE a sorveglianza speciale. Ma c'é modo e modo per esprimere il giusto dissenso dalle NON SCELTE di questo inefficiente e
clounesco (s)governo di Berluskazz e Molodürr dell'Italia; e la risatina col contorno delle occhiate complici della Merkel di fronte alla reazione relativa alla risposta data in quel momento dal nano Sarcózj ai giornalisti che gli avevano fatto una serie di domande relative alla affidabilità del Nostro Paese di poter
essere in grado o meno di assolvere ai suoi impegni,riempiono di sdegno,e di tanta RABBIA. Eppoi chi autorizza la Francia soprattutto nella situazione
economico finanziaria in cui é venuta a trovarsi,non dico uguale alla nostra ma con gravi difficoltà che,ad ogni modo l'accomunano tantissimo al Nostro
Paese: insomma...chi si crede di essere quest'altro psiconano pagliacciotto (ne più ne meno nella stessa misura in cui pagliacciotto é per noi Berluskazz),
per poter permettersi,davanti ad una platea mondiale e,in armonia con l'altra crautibefàn Merkel,quell'espressione di ECLATANTE e IMPERDONABILE
DISPREZZO nei RIGUARDI DELL'ITALIA? Ma perchè non mandare tutti alla malora,soprattutto gentaglia come questa e,come quella che ci sta rubando,
e per la gran parte ci ha già rubato ormai il futuro, non solo nostro ma anche quello dei nostri figli e nipoti oltre che pezzi di ONORE,DIGNITÀ e....quell'
ORGOGLIO DI ESSERE ITALIANI ?
Ma questo é un mio momentaneo sbottio d'impazienza perchè,in realtà e a questo punto,trovo sarebbe troppo comodo per questi signori,al punto dove ci
hanno portato oggi "lasciarli andare alla malora" e chiudere cosí il triste capitolo del ventennio berluskazziano. Noooo Signori: questa gente,insieme a
quanti li hanno sostenuti per il loro ceco egoismo e tornaconto personale a scapito della stragrande maggioranza del Paese,devono PAGARE! e devono
pagare caro ogni loro atto e comportamento a danno della Repubblica,della Costituzione e dell'integrità del Nostro Paese. Questa é e dev'essere CONDITIO
SINE QUA NON per la rinascita e la riscossa dell'ITALIA anche alla faciazza insolente e sprezzante di ominidi come Sarcozj e la Merkel. E per quanto mi
riguarda lo ritengo UN IMPEGNO IRRINUNCIABILE ED INDEROGABILE e non una sterile speranza.

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