giovedì 5 luglio 2012

Le DIVERSITÀ ,quale integrazione?

Fino a qualche decennio fà,poco più poco meno,e a cominciare dagli anni sessanta, interi paesi della provincia italiana s'andavano via via spopolando per andare nelle città alla ricerca di un'esistenza migliore e per la propria famiglia e per cercare di poter dare un futuro diverso ai propri figli. Non dobbiamo dimenticare che l'Italia in quegli anni era ancora prevalentemente ad economia contadina e agricola e grosse industrie, se si esclude FIAT e pochissime altre,ancora non erano sviluppate al punto da poter garantire, alla tante famiglie, che dal profondo sud cercavano di migrare al nord, un posto di lavoro GARANTITO e SICURO per tutti. Il contadino, il bracciante agricolo fino ai primi anni sessanta non aveva certo tutele di alcunché; basti pensare che molto spesso, come da sempre accade nei secoli in queste latitudini e, come nel caso dell'Italia a clima prevalentemente temperato,il maltempo era quasi un fenomeno "normale"; e tutt'ora a ben guardare la situazione climatica pertinente all'Italia ma anche più in generale a tutti i Paesi del SUD EUROPA quali Francia, Spagna, Portogallo, Grecia e incluso tutti i Paesi che facevan parte della Federazione della Repubblica Socialista della ex Jugoslavia,la situazione climatica è la stessa. Bene. Dicevo che fino ai primissimi anni sessanta il contadino, il bracciante agricolo non avevano tutele di alcunché; copertura sanitaria causa malattia con stipendio regolarmente retribuito manco a parlarne;straordinari e ferie estive retribuite....impensabile a quel tempo. Comunque quando accadeva che pioveva a dirotto per intere settimane, il bracciante non lavorava e,ovviamente, non veniva neanche retribuito seppur nella misura minima. Poi pian piano le cose hanno cominciato a muoversi e a prendere forma e contenuti così,si affacciarono le prime e timide assemblee sindacali di fabbrica,osteggiate non solo dagli imprenditori di città con le loro organizzazioni di difesa e tutela, ma anche tutti quei proprietari terrieri e imprenditori agricoli,che man mano passavano gli anni si vedevano superare da nuove attività lavorative che poco o nulla avevano a che fare con il mondo dell'agricoltura e contadino e fu così che nacquero le organizzazioni sindacali a garanzia e tutela del lavoro e soprattutto DEI DIRITTI DEI LAVORATORO; ma erano agli inizi e, come tutte le cose allo stato nascente si deve anche includere l'ERRORE come frequente possibilità nell'evoluzione degli eventi: e di errori i sindacati dei Nostri Lavoratori ne hanno fatto tantissimi; versandovi sopra pure tanta ed esagerata DEMAGOGIA spesso,per buttar fumo sulle loro stronzate e così nascondere molte gravissime conseguenze, per tutto il mondo del lavoro,delle loro decisioni e dei loro comportamenti. Ma la classe politica di quel tempo non era, diversamente da questa, OTTUSA, INCAPACE, INETTA, NEGLETTA ed impantanata in giuochi meschinamente egoistici e,a livello individuale e a livello collettivo; era una classe politica che comunque si era fatta ossa e calli sui circa due ultimi anni di un sanguinoso e lungo conflitto mondiale che,dei Paesi sconfitti come nel caso della Nostra Italia ne avevan fatto "TABULA RASA" e montagne e montagne di macerie. Una CLASSE POLITICA che aveva schierato in prima fila gli UOMINI MIGLIORI: De Gasperi, Togliatti, don Sturzo, Pertini, Malagodi e tanti,tantissimi altri di un lungo e interminabile elenco a cui non basterebbero giorni se fosse necessario menzionarli tutti. Uomini GRANDI; Uomini d'ONORE e di grande PROBITÀ; UOMINI che non esiston più soprattutto in questo nostro tempo AHÌNOI.....e, insieme alla odierna crisi economica e finanziaria l'orizzonte del nostro futuro prossimo prevedo purtroppo sarà un IMMANE CATASTROFE che ci trascinerà dentro ad un conflitto che avrà,come primo e sperimentale teatro l'EUROPA eppoi,considerando che necessariamente IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI,coinvolgerà, di continente in continente tutto l'intero pianeta. Purtroppo i popoli e l'opinione pubblica in generale ha la memoria corta: molto corta! L'Italia dopo la scomparsa dalla scena politica di quella generazione TOSTA di cui ho accennato più sopra,si era "incanalata" in un percorso nuovo, di nuove idee e prospettive e di nuova impresa ed imprenditoria quindi; la creatività alla Nostra Gente non ha mai fatto difetto e, questo, è un Nostro grande PUNTO DI FORZA. Un punto di forza tale che ad iniziare dalla seconda metà degli anni sessanta, forse anche un po' prima,si erano così aperte delle prospettive di crescita veramente straordinarie e di grande stimolo per tutti,ma la fóga e l'entusiasmo avevano fatto perdere,com'era ovvio,il cosiddetto senso della misura. Senso e misura cui sarebbe stato non solo necessario ma, financo VITALE
per la sopravvivenza stessa del Nostro ormai evidente benessere; ma la classe politica dell'epoca,salvo poche eccezioni,era comunque impreparata al cosiddetto "MONDO NUOVO" e c'era immancabilmente qualche emerito cialtrone pronto a gettar benzina sul fuoco, agitando il fantasma dello "spauracchio dei comunisti mangia bambini"....e vi erano, come vi son sempre state e sempre vi saranno nei secoli a venire,DUE ITALIE; una a favore e una contro: I BIANCHI E I NERI; I GUELFI e i GHIBELLINI insomma quell'ITALIA , unico Paese al MONDO così malamente scombinato; certo, spesso il nostro genio creativo ci ha tolto dai tanti guai ma, altre e troppe volte i tanti guai ce li siam andati a cercare col lanternino; solo che c'era anche in questo un'alternanza ergo: LA SPERANZA! Ma oggi questa alternanza è stata AZZERATA dall'associazione per delinquere PDL e il PD monelle.

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