martedì 13 settembre 2011

Denunciati 276 automobilisti per abbandono di cani e altri animali nelle autostrade.

É diventata un'abitudine veramente e intollerabilmente VERGOGNOSA quella che, in prossimità delle vacanze estive, un bel giorno qualcuno per non aver
legami e impicci alla vigilia della partenza per una vacanza, decide di caricare in macchina il micio di casa oppure il suo cagnolo per poi portarlo in prossi-
mità di un casello d'autostrada e colà abbandonarlo. Ed io son sempre più convinto che una miserabile denuncetta penale serva a ben poco per scoraggia-
re questa nuova ondata di farabutti (come se non ne avessimo abbastanza e specializzati in altre maneggerie), dal darsi daffare nel corso dell'anno per procurarsi un micio o un cagnolino, che serve più come "giocattolo" ad un loro figlio scemo, (e diventerà più scemo grazie a dei genitori che più deficienti di
così non si può), che non veramente come atto d'amore per gli animali: questo è diventato un mondo dove non c'è più posto per i sentimenti. Soprattutto
per i sentimenti legati all'affetto e all'amore. E infatti ogni giorno di più stiam vedendo,sotto i nostri occhi, i risultati di questo ottuso egoismo degli uomini nella vita di ogni giorno e, tutti i giorni. A che serve aver denunciato questi 276 imbecilli? E che tipo di "sanzione" ci aspettiamo verrà comminata a loro? Io sono esagerato, per i comuni concetti di quello ch'è moderazione: ma io non sono moderato anche perché la moderazione di fronte a certi comportamenti che
contemplano la crudeltà verso la vita di altri esseri non dovrebbe proprio esser presa in considerazione men che mai coinvolta. Fosse per come la penso
farei a questa gente molto,tantissimo MALE. Anzitutto chi prende un animale per accontentare il suo bambino così che possa star tranquillo senza disturbar
i genitori con pianti capricciosi, striduli e isterici non è un genitore che potrà garantire un'educazione efficace e rassicurante al proprio figlio; se ne deduce
che da questo comportamento tendente ad acconsentire in qualsiasi modo e qualsiasi richiesta dei figli sia un comportamento che avrà solo lo scopo,
magari non certo desiderato, di far crescere figli che saranno pieni di problemi, problematiche nel rapportarsi nel loro quotidiano e pieni di violenta rabbia
pronta ad esplodere contro altri per un nonnulla. Infatti oggi e ogni giorno, assistiamo ad episodi di violenza gratuita ad ogni occasione. Si è persa la misura
delle cose e per ogni cosa.
Una volta che avremo voltato l'infelice pagina che ancora stiam vivendo a causa di questo governo inetto che ci ha portati dentro ad una profonda voragine
di una crisi senza precedenti, si dovrà, volenti o nolenti, metter mano a serie e radicali riforme relative al sistema paese e anche quelle più pertinenti ai
rapporti sociali tra cittadinanza e stato e tra individui e regole. E andranno ripristinate anche vecchie regole di vita, che eran state buttate nell'euforia delle
contestazioni e proteste degli anni ottanta e novanta dello scorso secolo che, quando erano attive ed osservate, avevano dato un'impronta diversa, concreta
e, di certo, più rassicurante di oggi, della nostra società. Quindi che vuol dire tutto questo? Che quelle regole funzionavano e andavano bene anche. E tutto
questo non ha niente a che fare con atteggiamenti e mentalità retriva e reazionaria.

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