domenica 3 aprile 2011

Europa,in pace o in guerra sempre pervicacemente divisa.

Spesso,e da molto tempo in verità,si va sempre più consolidando,in mè,l'idea che il volere ad ogni costo l'Unione Europea,politica con troppi tentennamenti e dubbi,economica con nessuna base solida per poter mettere economia,risparmi e investimenti dei suoi cittadini,al riparo da tutte quelle "oscure" manovre che nel corso di questo ultimo quinquennio si son verificate nel continente,sia stata una decisione un po troppo affrettata e,ahìnoi che ha causato danno alla stabilità politica e sociale dell'intera UNIONE che,nel frattempo,s'è allargata a 27 stati membri;manca ancora la Turchia per qualche volontà ostracista di qualche stato membro avvinghiato da molti dubbi e interrogativi che,al momento, non ne vuole sentir parlare di un ingresso,a breve nell'Unione Europea della Turchia. E invece la Turchia non solo verrebbe a rafforzare l'Unione ma renderebbe più efficace e indipendente dagli USA tutte le decisioni di carattere politico,economico e sociale che l'Unione Europea dovesse prendere da lì in avanti con grande vantaggio,non solo per l'Europa Unita,ma per tutto l'intero occidente Stati Uniti inclusi e anche Russia,che,tra parentesi,già dovrebbe entrare e a pieno titolo a far parte dell'Unione Europea sia per la sua storia e cultura millenarie e le sue nobilissime tradizioni che nulla hanno a che invidiare alle nostre,considerato anche che un po s'assomigliano.Non è nata male l'Europa come qualcuno si ostina a sostenere;diciamo piuttosto che c'è stato,da parte di qualche importante leader,molto pressappochismo,disinvoltura e smania di visibilità. Sempre di più questa appare l'epoca degli uomini privi,di capacità,di virtù,di valori,di moralità ed etica;il tutto,ovviamente,va ad influire e a condizionare negativamente singoli e masse di ogni paese e a ogni latitudine,col risultato che,purtroppo,abbiamo tutti sotto gli occhi e con le nefaste conseguenze a cui si potrebbe arrivare. Niente più,ne enti istituzionali ne movimenti politici inclusi gli uomini che ne fanno parte,sembrano rassicurarci per il futuro: il nostro e quello dei nostri figli. E questo non solo è molto ma molto grave ma è anche tremendamente pericoloso......e non solo per la pace mondiale e gli equilibri che si son col tempo determinati e,(questo almeno è quel che appare)purtroppo,nient' affatto consolidati se non in apparenza.Credo non sia necessario e neanche il caso di dover ricorrere a degli "analisti" per commentare gli ultimi accadimenti che hanno coinvolto e coinvolgono tutti,o quasi,i paesi arabi nostri vicini. Avvenimenti inattesi,repentini,rapidi, inaspettati;gli stessi aggettivi che usano gli specialisti,sismologi,fisici e altri "soloni in aria fritta" per "discettar di scosse,di terremoti,di scale Mercalli o Ricter poco importa, così e colà dove li mena il vanto e la tanta spocchiosa alterigia che emana un'insopportabile tanfo solo a sentirne il nome:"Mala tempora currunt" dicevano i nostri antenati latini. Bèh,.. non sono certo i tempi ad esser brutti da vivere,oppure la nostra attuale epoca; sono gli uomini di questo tempo,di questa epoca ad esser brutti,sporchi dentro e fuori e indegni di stare su questo pianeta. Guarda caso, e non è certo un caso,questa è l'epoca dove si stanno verificando gli eventi più tragici e disastrosi per il genere umano;e quel ch'è peggio sembra che l'uomo non abbia affatto memoria o,quantomeno,sembra che l'intero genere umano sia stato infettato e contagiato da un mortale Alzahimer che ha cancellato ogni ricordo; anche quelli ancestrali legati e correlati all'origine della VITA,o ad altre gravi forme di demenze. Una cosa è comunque scontata,ed è quella che l'Italia non si può permettere di poter fare fronte ad un'invasione,perché di invasione si tratta piaccia o meno ai buonisti pelosi dell'ultima ora e a tutti quelli che sbraitano inutilmente senza concludere nulla; ne per un paese civile ne per l'azione politica di tutti quei paesi europei che si dicono "civili" senza avere nessuna convinzione ne volontà vòlta a ricercare una soluzione adeguata e civile per poter affrontare in serenità un'emergenza come questa che si sta verificando qui,da noi, in Italia e,dunque,in EUROPA. E pretendere che il Nostro Paese se la sbrighi da solo è una pia illusione di quei paesi che,nel caso libico,non si sono mossi certo per altruismo o per salvaguardare delle vite umane ma solo per mero egoistico e meschino interesse,sapendo di andare contro il lavoro di tanti anni che gli Italiani avevano fatto in quel Paese già da molto tempo prima che s'intromettessero questi stati pirata che non hanno mai dimenticato il loro unico,vero e prioritario interesse: estromettere,per colonizzare e rapinare con la scusa del loro intervento di aiuto ensolidarietà contro la feroce dittatura di Gheddafi. Tutte balle,come balle erano quelle che a suo tempo erano state tirate fuori per Tunisia e Algeria. Il risultato,assai sconfortante,lo abbiamo tutti sotto gli occhi n'è Nicolàs?

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